La fonte del Pianard a Mondrone è la fonte per eccellenza. L’acqua è purissima. La sorgente sgorga sull’anverso, ossia sul versante in ombra. La temperatura è più bassa, la vegetazione più folta, il terreno più profondo e anche l’innevamento è più abbondante e duraturo per cui l’acqua risulta più fredda e più pura rispetto alle sorgenti collocate sull’andritto, ossia sul versante esposto al sole.
La sorgente del Pianard si trova oltre il fiume Stura ma per portare l’acqua più vicino alle case gli abitanti di Mondrone hanno costruito un piccolo acquedotto e un ponte.
Al caratteristico ponte del Pianard si arriva tramite un percorso accessibile a tutti che attraversa prati da erba e zona boschiva limitrofa al torrente Stura passando per il campo sportivo polivalente e lo spazio giochi bimbi.
Il punto di partenza del percorso è sulla piazza del paese in prossimità della Libera Biblioteca: si scende verso il cimitero su strada sterrata, percorribile prestando molta attenzione anche con carrozzelle e accompagnatore ed eventualmente con autovettura. Dopo il campo da bocce si possono seguire due percorsi: Il primo con un tratto di strada sterrata che poi diventa sentiero e porta alla zona polisportiva; il secondo costeggiando il cimitero porta alla Panchina Gigante da cui prosegue sulla strada sterrata e oltrepassando il campo da calcio si ricongiunge all’altezza del campo giochi bimbi con il sentiero che in lieve discesa passa accanto ai campi. Prima di arrivare alla Stura il sentiero volge a destra per proseguire con un tratto pianeggiante praticamente parallelo all’asse fluviale. Proseguendo sempre nel tratto in orizzontale si passa per il sentiero che dal paese porta verso il Vallonetto, subito sulla destra vi è l’area giochi ad uso di bambini inferiori ai 12 anni, mentre alzando lo sguardo verso la strada che porta a Balme si scorge in tutta la sua maestosità l’Uia di Mondrone. Proseguendo ancora sempre su sentiero erboso pianeggiante si giunge alla piazzola della fontana del Pianard, attrezzata per picnic con panca, tavolo e acqua corrente.
La fontana ha le sembianze di un camoscio di legno con le corna vere e si trova nel solco lasciato dall’antica “bialera”. Si intravede ancora il canale ormai interrato che derivava l’acqua dal torrente per alimentare le costruzioni in pietra dette “veilìn”, utilizzate per refrigerare le grandi bacinelle piene di latte e favorire l’affioramento della panna e dove venivano conservati al fresco i prodotti lavorati del latte (burro, formaggio) soggetti ad alterazione nel periodo estivo. Si vede ancora anche la saracinesca in legno che serviva per regolare l’afflusso dell’acqua.
Per arrivare alla sorgente bisogna attraversare il ponte del Pianard e raggiungere il lato opposto del torrente, dove si stende il Pian delle Masche (streghe). Qualche centinaio di metri più a monte, un ripido sentiero conduce alla sorgente vera e propria, in riva al torrente.
(parte del testo è adattata da post fb di Giorgio Inaudi)
Foliage autunnale
Campanula Elatines
Il ponte del Pianard costruito in origine subì pesantissimi danni per effetto della piena della Stura il giorno dell'alluvione dell'ottobre 2000: rimasero soltanto parte dei pilastri in corrispondenza delle rampe di accesso, mentre il pilastro centrale e tutta la struttura in legno furono spazzati via.
Nel mese di maggio 2006 si svolsero le dovute procedure amministrative per dare avvio ai lavori di ricostruzione nelle vicinanze in zona sicura rispetto a dove era posizionato quello precedente. I lavori furono realizzati nell’arco di un anno e il 30 giugno 2007 si svolse alla presenza di autorità civili e ecclesiastiche l'inaugurazione ufficiale, con la partecipazione del Coro A.N.A. Sezione di Torino che ha allietato la cerimonia con canti alpini.